Lo Strega +6 a Nebbia

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di Anna Calonico

 

In questo triste 2020, a vincere un’inedita edizione del Premio Strega Ragazzi e Ragazze sono due donne: Marta Palazzesi per la categoria +6, dedicata ai libri per ragazzi dai 6 ai 10 anni, ha vinto con i voti di 17 scuole su 48 partecipanti alla votazione; e Lynda Mullaly Hunt, con Una per i Murphy, per la categoria +11, per i romanzi destinati a lettori tra gli 11 e i 15 anni, che ha superato gli altri concorrenti con 219 voti su 569.

La streghetta Palazzesi, scrittrice di libri per bambini e ragazzi, traduttrice e consulente per l’editoria e Case di produzione cinematografica, autrice, tra l’altro, della saga La casa dei demoni, ha vinto con Nebbia, una storia avvincente che si farà sicuramente amare da molti lettori. Scritta in prima persona, la voce narrante è di Clay, un ragazzino di strada, un mudlark, un’allodola del fango. L’inizio è accattivante e spiega i tre modi di sopravvivenza nella Londra di fine 800, perché è qui che siamo, e tesse l’elogio delle allodole del fango, ragazzi che sopravvivono vivendo lungo le sponde del fiume e cercando in esso oggetti di valore da poter rivendere. Clay è appunto un mudlark che vive lungo il Tamigi, e un onorato membro, insieme a Tod e Nucky, della banda chiamata I Terribili di Blackfriars Bridge.

I primi capitoli ricordano Oliver Twist, ma quando arriva il circo la storia cambia: i manifesti annunciano che gli spettatori potranno ammirare un vero lupo, ultimo sopravvissuto della sua specie in Inghilterra. A Clay la notizia sembra tanto incredibile che vuole accertarsene con i suoi occhi, così conosce Ollie, ragazzina del circo, che lo porta alla gabbia di quella che gli appare subito la creatura più bella e fiera del mondo. Mentre Clay guarda a bocca aperta quell’animale spettacolare dalla pelliccia argentea, arrivano Hiram e il padre, i due addestratori, e il mudlark rimane sconvolto e indignato dalla crudeltà con cui i due trattano gli animali del circo, compreso Nebbia, il magnifico lupo.

Per un po’ le descrizioni della vita dei mudlark si incrociano con quelle della vita tormentata e umiliante degli animali in gabbia e il libro non assomiglia più ad alcuna storia nota. Tra le rappresaglie subite lungo il Tamigi e i tentativi di Clay di farsi accettare da Nebbia, la lettura prosegue veloce finché, non proprio secondo i piani, Nebbia riacquista la libertà ma, ahimè, diventa un pericolo per il paese, che si organizza per una grande caccia al lupo. Clay è disperato perché tutti sembrano intenzionati ad uccidere l’animale, e poi i suoi amici fraterni Tod e Nucky faticano a rivolgergli la parola perché ha tenuta segreta la sua missione al circo. Ma è deciso a portare avanti la sua battaglia, anche se sembra poca cosa rispetto a tutte le ingiustizie che ogni giorno si abbattono sui mudlark e su tutti i poveri. è pronto a dare tutto se stesso per salvare Nebbia, così entra in una delle tante squadre di caccia decise ad appendere la pelle di lupo ad un muro fingendo lo stesso intento. E la storia cambia di nuovo: niente più fango e oggetti da piazzare al miglior prezzo possibile, ma boschi e tracce da seguire sul terreno. Era dai tempi di Zanna Bianca e Il richiamo della foresta che non leggevo qualcosa del genere, e sembra incredibile che sia stato premiato proprio un libro simile. Onore a Jack London, che dopo aver fatto sognare per generazioni ragazzini di tutto il mondo, ha ispirato una nuova storia di lupi!

Brava Marta Palazzesi, che non ha deluso le aspettative e ha regalato un romanzo scorrevole ed emozionante, con descrizioni molto particolareggiate che fanno davvero entrare il lettore nella vicenda narrata. I personaggi minori hanno lo scopo, ben raggiunto, di creare il mondo di Clay, e i dialoghi sono semplici ma pregnanti, con molti spunti di riflessione. È un’avventura piacevole ed appassionante, da leggere ad alta voce, ai ragazzi ma anche da lasciar loro per una lettura silenziosa e solitaria sotto le coperte.

Non ho avuto modo di leggere gli altri testi finalisti di questa categoria, ma se Nebbia non fosse il miglior candidato, significa che quest’anno è stata una gran bella gara.

 

Marta Palazzesi

Nebbia

Il castoro, Milano 2019

pp.154, euro 13,50