Da raccontare sottovoce

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di Anna Calonico

 

Pelledoca è una casa editrice per ragazzi che pubblica soltanto, come suggerisce il nome, storie da brividi. A volte sono romanzi di tipo tradizionale, a volte albi a fumetti, e gli autori possono essere italiani o stranieri, famosi o esordienti, ma l’importante è che le loro storie facciano venire un po’ di paura.

Tra le pubblicazioni dell’anno scorso possiamo ricordare Sottovoce di Fulvia degl’Innocenti, un’autrice ligure trasferitasi a Milano, ora giornalista di Famiglia Cristiana, che da quando, nel 1998, ha pubblicato La danza delle carote, il suo primo libro per ragazzi, ha continuato fino a superare quota cento, vantando tra le sue opere, pubblicate da vari editori, anche storie young adult, fiabe, albi illustrati, biografie di grandi personaggi quali Ilaria Alpi, Malala, Don Milani, Madre Teresa e molti altri. Mi piace l’idea di inserire tra le biografie anche Io, Titanic, in cui il tragicamente famoso transatlantico si racconta in un albo illustrato nel centesimo anniversario del suo naufragio. Altre uscite da ricordare possono essere La ragazza dell’est, Sopravvissuta, Una stella tutta per me, I colori della pioggia, Questa non è una papera, Wangari la madre degli alberi, La libraia, Il primo voto di Matilde…ce ne sarebbero molti altri, adatti a bambini dell’asilo o delle elementari, o a ragazzini delle medie e oltre.

Torniamo a Sottovoce, una storia in stile Il sesto senso, dove la protagonista è una ragazzina che vive in America con la madre e il fratellino. All’inizio della storia c’è anche la nonna, che accompagna spesso la bambina in cimitero a trovare il nonno. È qui che Caroline sente le prime voci, ma non solo:

«“Nonna, sei tu che mi hai toccato? ”

“No, cara, non vedi che sto cambiando i fiori sulla tomba del nonno?”

Caroline si guardò in giro: non c’era nessuno, se non un paio di visitatori nei pressi di una tomba distante qualche metro».

Caroline, insomma, non soltanto sente le voci dei defunti, ma a volte può anche sentire il loro tocco, come nel caso del piccolo Julien.

Dopo la morte della nonna, la ragazzina si trasferisce in una piccola casa blu, nelle vicinanze di un vecchio cimitero, e le voci nella sua testa aumentano, tanto che la madre, preoccupata per la salute della figlia, è costretta ad un ulteriore trasloco. La nuova abitazione non si trova vicino a luoghi di sepoltura, e per un po’ le cose sembrano andare meglio, infatti Caroline riesce persino a farsi degli amici: la fedele Jennifer e un ragazzino strano, Eddie, con la fissa per gli alieni e i complotti ma, proprio per queste sue manie, adatto a insolite confidenze fino a quel momento impossibili.

Caroline, infatti, pian piano si è resa conto che le voci non vogliono farle del male ma anzi si rivolgono a lei per avere aiuto e giustizia, come le tre ragazze che cominciano ad andare a trovarla in camera di notte e che, con l’aiuto di Jennifer, si scoprirà essere sparite molti anni prima. In paese, dopo quarant’anni, ancora si parla di quelle misteriose scomparse, e le due amiche iniziano a pensare ad un serial killer.

I personaggi sono ben caratterizzati e piacevoli, e la lettura scorre veloce inseguendo l’audacia di Caroline che vuole a tutti i costi scoprire cosa è successo a Christine, Kathy e Jane. Ogni tanto l’atmosfera si fa cupa e sentiamo quell’adorabile pelle d’oca che ci fa sentire vivi; vorremmo nasconderci sotto le coperte per continuare la lettura sottovoce, ma di interromperla non se ne parla proprio. Non temete, non si tratta di un vero e proprio horror, ma un pizzico di paura, giusto quel tanto che serve per eccitarsi e sentire battere il cuore, è assicurato!

 

Fulvia Degl’Innocenti

Sottovoce

Pelledoca editore, 2020

  1. 143, euro 16,00

età: da 11 anni