Fogliare la serenità

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Bambini e animali per coccolare l’anima

di Anna Calonico

 

In un anno in cui la bellezza sembra scomparsa dalla faccia della terra e gli uomini si affannano a cercarla nelle piccole cose, è uscito un libro che sul retro di copertina viene definito “Una storia universale che fa bene all’anima di grandi e bambini”. Non stiamo parlando di un semplice romanzo, né di un normale libro per bambini: Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo di Charlie Mackesy non si basa su una trama interessante, fitta di intrecci e di colpi di scena, ha la sua forza nel connubio tra immagini e brevi testi.

Cosa possono avere di tanto speciale? La semplicità, per esempio. La dolcezza, l’ingenuità… tutte cose che, appunto, coccolano l’anima come una carezza leggera; rappresentano «Un’ode all’innocenza e alla gentilezza, una lezione di vita che ha già toccato il cuore di milioni di lettori».

I protagonisti sono, cito sempre il retro di copertina, «un bambino curioso, una talpa golosa di torta e piena di vita, una volpe guardinga e un cavallo saggio e gentile». Come nelle migliori favole, i protagonisti non sono essere umani (se non ancora in miniatura), e poco importa se nella vita sarebbe una cosa impossibile, infatti in queste pagine la loro amicizia è proprio quello che serve per darci coraggio e farci proseguire, come se qualcuno ci tenesse per mano avanzando per un percorso che non conosciamo, e spiegandocelo pian piano ad ogni passo: “Ce l’hai un tuo motto?” chiese il bambino. “Sì” rispose la talpa. “E qual è?” “Se al primo tentativo non riesci, mangia un po’ di torta”. “Ah…ho capito… e funziona?” “Sempre”.

Sorridete pure, perché non c’è bambino che non sorrida davanti ad una torta, e leggendo questo libro siamo tutti un po’ bambini. Se non mi credete, vi porto degli altri esempi: “Una delle nostre più grandi libertà sta nel modo in cui reagiamo alle cose”, o ancora “C’è così tanta bellezza di cui prenderci cura”. Di nuovo: “Qual è la cosa più coraggiosa che hai mai detto?” chiese il bambino. “Aiuto” rispose il cavallo. Per finire: “Ho scoperto una cosa migliore della torta” “Non ci credo” disse il bambino. “Giuro” ribatté la talpa. “E che cos’è?” “Un abbraccio. Dura di più”.

Frasi semplici, discorsi banali e pieni di spontaneità e saggezza. La storia va avanti in questo modo, e non la seguiamo per scoprire come andrà a finire, ma per lo stesso motivo per cui continuiamo a passare la mano sulla pelliccia di un gatto: perché ci rende sereni. Non ci sono i numeri delle pagine, perché non si contano le carezze ad un micio, e ognuna è un quadro a sé stante, pur essendo unita alle altre come le note in una melodia. Non aspettatevi una bella storia, godete delle parole e delle immagini.

Non bisogna dimenticare, infatti, l’aspetto visivo di questo volume, scritto in corsivo e non dattiloscritto, senza rispettare formattazioni, font e impaginazione, e che lascia la maggior parte dello spazio, anche intere pagine, ai disegni.

La loro bellezza sta nel non essere figure realistiche, dettagliate nei minimi particolari, ma nemmeno bozzetti buffi tipo cartoni animati. Si tratta di schizzi ed acquerelli che hanno un che di romantico e nostalgico. I colori sono pochi, ma bastano a dare appunto quel tocco di pace di cui tutti abbiamo bisogno in questo periodo. È come stare di fronte ad un tramonto, come guardare un cielo pieno di stelle.

Come dice l’autore stesso nell’introduzione, è un libro adatto a persone dagli otto agli ottant’anni proprio perché ha le illustrazioni che “sono come isole, approdi in un mare di parole”. È un libro, ma è fatto anche di silenzi, come un mare calmo, in modo che il “lettore” possa “tuffarsi, ovunque e in qualsiasi momento”.

 

Copertina:

 

Charlie Mackesy

Il bambino, la talpa,

la volpe e il cavallo

Salani, Milano 2020

  1. 128, euro 15,60