La più grande avventura per l’estate

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La storia di Shi Yu, dai sei anni in su, destinata a comandare ciurme di pirati cinesi

di Anna Calonico

 

«Io non amo le storie di pirati, però questa mi ha conquistato: le descrizioni delle navi sono accurate, mi sembrava di navigare sulla Stella Cadente insieme a Yu e alla sua ciurma; l’inserimento di un particolare tipo di arti marziali, il Wushu dell’Aria e dell’Acqua, mi ha fatto venire voglia di saltare da un vascello all’altro insieme alla protagonista; i nomi dei pirati sono originali e mi hanno divertito tanto, come “Bocciato agli Esami” e “Montagna che Cammina”; l’ambientazione del romanzo in Cina, paese che non ho avuto modo di conoscere, mi ha fatto innamorare della loro cultura e del loro modo di vivere».

Mi sembra giusto iniziare con le parole di Giulia, una tredicenne che ha partecipato al Festival Mare di Libri come “maglietta blu”. Giulia stava parlando di La più grande, vincitore del premio Strega Ragazzi nel 2021, uno degli ultimi romanzi pubblicati dal prolifico Davide Morosinotto, che proprio adesso è in libreria con la duplice storia Temporali, scritta in due versioni differenti.

Basandosi sulla storia vera di Ching Shih, una donna cinese che riuscì a diventare la comandante della più grande flotta pirata della storia, Morosinotto imbastisce in un romanzo di formazione e di avventura mozzafiato la storia di Shi Yu che incontriamo a sei anni, serva nella locanda dell’iroso e crudele Bai Bai.

Durante i suoi massacranti turni lavorativi, la bambina incontra un coetaneo, Li Wei, e suo nonno Li Peng, e grazie al suo coraggio e alla sua determinazione riesce a convincere l’anziano a farle da shifu, da maestro non solo di arti marziali, ma di un genere di combattimento quasi dimenticato ma straordinario: il Wushu dell’Aria e dell’Acqua.

A questo punto la storia procede a tappe, mostrando i momenti salienti della vita di Shi Yu, in modo da arrivare, prima di tutto, al giorno del suo rapimento da parte dei pirati di Drago d’Oro.

Come si dice: ogni fine è un inizio, e infatti la nostra carismatica protagonista usa l’astuzia e il Wushu dell’Aria e dell’Acqua prima per rimanere in vita e poi per farsi arruolare nella ciurma di bucanieri della Morte Rossa. Passeranno pochi anni (altro salto temporale) prima che Shi Yu diventi essa stessa capitano di una nave pirata, ma a questo punto, mancano così tante avventure e così tanti colpi di scena che possiamo dire di essere appena all’inizio!

Il romanzo infatti è piuttosto voluminoso e narra la vita di Shi Yu fino all’età matura, da quando viene chiamata Ranocchietta fino a quando diventa la famosa e famigerata Lama Volante comandante della Stella Cadente; ben dopo essere diventata madre, capitana di una enorme flotta, prigioniera sottoposta a tortura, fuggiasca, ricercata, marchiata a fuoco come strega…

Quante cose avvengono nella vita di questa ragazzina, quante persone vi entrano e vi escono, e quante di loro ci restano nel cuore! Per quanto si tratti di una storia ambientata in un tempo e in luogo ben differenti dai nostri, infatti, e per quanto il Wushu dell’Aria e dell’Acqua sia un pochino troppo “miracoloso” per poterci credere anche solo in parte, Shi Yu è un personaggio meraviglioso e non serve essere appassionati di pirati o di arti marziali per innamorarsi e per riuscire ad immedesimarsi con lei. La scrittura di Morosinotto, poi, è così scorrevole e intrigante che non si vorrebbe più smettere di leggere. Infatti non soltanto Shi Yu è un grande personaggio da ricordare, ma anche altri pirati della sua ciurma sono resi molto bene: personalmente, mi piace un sacco Gigante di Pietra per la sua personale evoluzione, ma mi sono rimasti in mente anche Qi, Tigre Scarlatta, Abbondanza, Farfalla notturna, Piccola Furia, e persino il “cattivo” Osso Spezzato ha una personalità ben delineata che lo rende interessante.

Ad impreziosire il volume ci sono l’indice dei nomi, molto utile per riuscire a ricordare gli innumerevoli amici e nemici che Shi Yu incontra nel corso della vita; il glossario, fondamentale visto che si trovano spessissimo termini della cultura cinese, primo fra tutti il wushu, “arte marziale”; e persino un paio di pagine che spiegano le unità di misura e di tempo, utilissime per entrare nel mondo asiatico e comprendere, per esempio, che la storia si svolge d’estate quando si parla di stagione delle piogge.

Inutile dire che questa lettura fa venire in mente il film di Ang Lee La tigre e il dragone, che fa parte del genere wuxia, quello che esalta gli eroi marziali e li mostra compiere prodigi soprannaturali durante i combattimenti con la spada o a mani nude: salti altissimi, veri e propri voli da un luogo all’altro, una forza smisurata che viene semplicemente dalla propria consapevolezza, la capacità straordinaria di non sentire il male né la fatica se non dopo prove mirabolanti.

Forse, a proposito di bucanieri, a qualcuno è venuta in mente la divertentissima pellicola I pirati dei Caraibi, ma l’unica affinità che ci ho visto è la presenza, spesso inaspettata, di gesti di gentile, estrema lealtà da parte di uno o l’altro dei personaggi, così come succede, al protagonista del film, capitan Jack Sparrow. Comunque sia nel libro che nel film si parla di mare e di navi e, anche se non siete esperti in materia, poco male, perché l’autore di La più grande vi fa ben capire cosa succede pur utilizzando i termini marinareschi, e vi sembrerà di navigare, di sentire il vento sulla faccia e persino la spuma delle onde, vi sentirete più o meno Johnny Depp nella sua celeberrima interpretazione.

Se non amate particolarmente i libri di avventura, non spaventatevi dalla mole di questo scritto: vi ripeto che i personaggi sono ben caratterizzati, così, pur non apprezzando le loro gesta, riuscirete ad emozionarvi e a provare empatia per le loro paure, la loro forza di volontà, la loro grinta.

Se per caso non vi stuzzica il fatto che sia la storia di una donna, vi ripeto anche che Shi Yu ha dato filo da torcere a tutte le numerosissime figure maschili che appaiono in queste pagine: non a caso è diventata la più grande! È vero che a volte ha paura, soffre e si innamora, ma è soprattutto una persona che combatte le avversità della vita, che si fa forza e tiene la testa alta, che rimane sempre all’erta perché sa (lo scopre, tristemente, a sue spese) che a volte anche chi è più vicino può tradire. Shi Yu non è infallibile, e la tragica scelta che compie alla fine ne è una dimostrazione, ma è una donna che si rialza sempre, come il più forte degli uomini.

La vicenda è ambientata in Cina tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800, quindi, come dicevo, è lontana da noi nel tempo, nello spazio, nella cultura, nella mentalità. Ancora una volta, vi assicuro che non c’è da aver timore, perché vi dimenticherete ben presto di vivere nell’Italia del XXI secolo.

Il volume ha troppe pagine? Nessun problema: l’asciugamano con cui andare in spiaggia pesa poco quindi rimane spazio in borsa per esso, e di tempo ne avete, senza contare che girerete le pagine velocemente e vi troverete alla fine in un battibaleno!

Avete forse altre obiezioni? Credo di poter ribattere a tutte: leggere per credere.

 

Davide Morosinotto

La più grande

Rizzoli, Milano 2020

pp.528, euro 16,50