L’insostenibile leggerezza della Debegnac

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La Contrada inaugura la stagione con Pronto, mama…?

di Adriana Medeot

 

Ha debuttato il 14 ottobre al Bobbio Pronto mama…?, spettacolo d’esordio della Contrada per la stagione 2016-17, che ha proposto i personaggi folklorisitici e bizzarri delle Maldobrie, nonché quelli, altrettanto cari al pubblico locale, della trasmissione radiofonica El Campanon, targati Carpinteri & Faraguna, in una messinscena brillante ed esilarante, scandita dai ritmi e dalle performance del musical.

Lino Carpinteri e Mariano Faraguna, giornalisti, scrittori e commediografi, entrambi nati nel 1924, sbocciati alla professione intorno al settimanale Caleidoscopio (1945), insieme a Tullio Kezich, Fulvio Anzellotti, Callisto Cosulich, collaborarono con Il Piccolo per decenni, curando in particolare La Cittadella, foglio satirico del lunedì in cui sbeffeggiavano i comportamenti di una società gretta e retriva. Ebbero grande fortuna locale con la raccolta di racconti Le Maldobrie (1965), nonché con le trasmissioni radiofoniche El Campanon e Cari stornèi. La lingua, o meglio il dialetto, delle loro opere non è il triestino, ma una sorta di istro – veneto d’invenzione, ispirato alle classi popolari, una lingua franca di estrema efficacia che connota fortemente tutta la loro opera.

Nello spettacolo Pronto mama…?, però, l’intero mondo di Carpinteri e Faraguna, divertente, dissacrante ma d’antan, viene mixato – proprio come accade con i brani musicali in discoteca – tagliuzzato e incollato, rimaneggiato e rimescolato dall’attenta e intelligente regia di Davide Calabrese, che ha saputo rivisitare i testi della prolifica produzione del duo C&F, riadattandoli senza stravolgerne la straordinaria vis comica, ma rendendoli attuali e godibili a un pubblico contemporaneo.

Il regista, Davide Calabrese, triestino doc, fa parte da anni del gruppo musicale-teatrale e di cabaret bolognese degli Oblivion. Si definiscono un miscuglio di Quartetto Cetra e Monthy Python, con un ammiccamento a Giorgio Gaber. Chi non ha ancora avuto modo di apprezzare il loro I promessi sposi in dieci minuti vada a vederselo su Youtube, perché merita.

In un appartamento piccolo borghese un po’trascurato, un uomo di mezz’età vive la sua solitaria vita, scandita da piccoli gesti quotidiani rassicuranti e dal piacere maniacale di una routine consolatoria. Suo malgrado, il tran tran viene interrotto dalle frequenti telefonate della madre anziana, lamentosa ma direttiva nelle sue richieste al figlio. Ben presente e pressante è inoltre la vicina della madre, la signora Debegnac, impicciona, ignorante e supponente che elargisce consigli non richiesti e che interviene sempre nelle scelte e nella vita della madre del nostro anti-eroe. La Debegnac rappresenta la vicina, la collega, l’amica dell’amica che ammorba la vita di tutti noi.

Da questa situazione iniziale, sulle note di un vecchio vinile del 1964, Barba Nane el Musical, che Ruggero, il nostro protagonista, mette sul grammofono per passare il tempo, prendono vita e si animano personaggi immaginari, scatenando il meccanismo teatrale. Nel grigio appartamento compaiono come per magia uomini di mare, capitani, mogli di marittimi, mozzi, famiglie di crocieristi d’inizio secolo che danzano e cantano come Ginger Rogers e Fred Astaire.

Nonostante la struttura drammaturgica fragile, lo spettacolo funziona e il pubblico si diverte. Il merito va all’ottima regia e alla grande professionalità degli attori che hanno saputo non solo recitare catturando il pubblico, ma cantare e ballare con grande maestria.

Bello spettacolo, ben confezionato, che palesa l’ottimo lavoro di regia e di coreografia, l’attenzione al recupero filologico delle musiche e il divertimento nel giocare con il testo e lo stile. Un musical, leggero sì, forse anche inconsistente nella trama, più cornice che contenuto, ma arguto: perché quindi non lasciarsi andare al piacere del puro intrattenimento? Talvolta soltanto l’intelligenza “…che sa essere leggera può sperare di risalire alla superficialità, alla banalità.” (L. Sciascia).

 

 

Lino Carpinteri e

Mariano Faraguna

Pronto, mama… ?

Scene e costumi:

Andrea Stanisci

Musiche: Fabio Valdemarin

Luci: Bruno Guastini

Regia: Davide Calabrese

Con: Ariella Reggio

Enzo De Rose

Daniela Gattorno

Adriano Giraldi

Francesco Godina

Franko Korosec

Marzia Postogna