Turriaco capoluogo della poesia dialettale

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Si è conclusa a Turriaco lo scorso 2 settembre, con la premiazione degli autori dei testi vincitori, la dodicesima edizione del Concorso “Tino Sangiglio – Poesia in Piazza” per componimenti lirici in “bisiaco” e nelle altre parlate venete del Friuli Venezia Giulia ed Istria.

Il concorso fu istituito nel 2001 dalla Pro Loco Turriaco (ora Aps) allo scopo di promuovere, sostenere e divulgare la poesia dialettale regionale di matrice veneta. Inizialmente la manifestazione era intitolata semplicemente “Poesia in Piazza”, ma in seguito si intese associare ad essa il nome di Tino Sangiglio (Salonicco, 1937 – Trieste, 2008), traduttore, scrittore e infaticabile organizzatore di cultura che da Trieste s’era trasferito a Turriaco per trascorrervi gli ultimi anni della sua esistenza, come prima di lui aveva fatto, dal 1943, il triestino Silvio Benco.

Il concorso si svolge con cadenza biennale. Nelle prime edizioni si limitava al dialetto parlato nei paesi della Bisiacaria, per ampliare in seguito il raggio del suo interesse verso un bacino linguistico che comprende anche gli altri dialetti di matrice veneta del territorio regionale, includendo pertanto il dialetto triestino, il gradese – parlate entrambe che possono fregiarsi di antecedenti illustri quali, rispettivamente, Giotti, Grisancich e, naturalmente, Marin – ma anche autori e testi che si esprimono in varianti lessicali, dal pordenonese all’istroveneto. Il concorso ora si articola in due sezioni, l’una riservata alle parlate della Bisiacaria, l’altra alle rimanenti, consentendo la partecipazione ai poeti veneti dell’intera Regione.

La giuria di questa dodicesima edizione, presieduta da Walter Chiereghin e composta inoltre da Antonia Blasina Miseri, Flavio Gon, Piermaria Miniussi, Fulvio Senardi e Tullio Svettini ha avuto modo di selezionare tra i molti partecipanti al concorso vincitori e segnalati, attingendo ad un numero significativo di voci poetiche che per di più coprono una rilevante varietà di registri linguistici, il che qualifica l’iniziativa della Pro Loco di Turriaco come un appuntamento di rilevante interesse culturale, tale da rendere il borgo isontino un autentico fulcro della poesia dialettale della regione.

Per la sezione riservata alla parlata bisiaca è risultata prima classificata Milena De Giusti per la lirica Trozo Margarita (Sentiero Margherita), ma sono state segnalate anche Chiara Moimas per Al temp dei zughi (Il tempo dei giochi) e Graziella Sgubin per Ciaro de luna (Chiaro di luna).

Per l’atra sezione del concorso, riservata alle altre parlate venete, il vincitore è risultato Stefano Dovier, con una lirica in dialetto gradese, Anema (Anima), mentre sono stati segnalati Luisella Pacco, per Ultimo pian (Ultimo piano), in dialetto triestino e Enzo Comin con La Tera de la Luna (La terra della luna).

Come nelle precedenti edizioni, anche quest’anno i testi risultati vincenti sono stati raccolti in un volumetto distribuito ai presenti alla cerimonia di premiazione, tenutasi all’aperto, in Largo Faidutti, alle spalle del Municipio. La serata della premiazione è stata commentata da una serie di musiche eseguite con strumenti antichi ed originali da Federico Rossignoli.