Patti Smith. Voglio, ora

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Vita di un’icona del rock

di Liliana Bamboschek

 

Poco più di un anno dopo Spregiudicate (che abbiamo recensito nel n. 12 di Ponterosso) la triestina Adriana Schepis esce con un altro libro che ha come protagonista, questa volta, una donna eroina dei nostri tempi. Patti Smith – Voglio, ora, volume che è stato presentato alla Casa della Musica da Elisa Russo coadiuvata da altri autorevoli interventi critici.

A proposito del suo lavoro la stessa autrice esordisce nella premessa così: “Questa è, anche, una biografia di Patti Smith… “ e ci accorgiamo subito che il libro è in realtà molto di più. Troviamo, infatti, con ordine e precisione tutti gli elementi necessari a conoscere il personaggio “come se non ne avessimo mai sentito parlare”. Soprattutto però – continua Schepis – questa è la storia di una persona che ha avuto il coraggio di realizzare i suoi sogni mentre li scopriva, senza smettere mai di interrogarsi sui suoi desideri.” L’attenzione del lettore viene catturata immediatamente fin dalle prime righe del racconto perché capisce di trovarsi di fronte a un essere pieno di contrasti con qualcosa dentro che continua a sfuggire e non riesce mai esattamente a entrare nelle normali categorie. Poi a poco a poco la narrazione, sempre molto lucida, precisa, essenziale, ha un effetto trascinante e si avverte il progressivo coinvolgimento tanto di chi scrive quanto di chi legge. Patti, in definitiva, è un personaggio che si impadronisce di noi.

La storia della rockstar americana è complessa, assume mille sfaccettature come il mondo in cui vive, come le strade di New York degli anni ’70 che la vedono girare affamata dormendo nei parchi pubblici “dove però nessuno le ha mai fatto del male”. Così prende man mano consapevolezza di sé attraverso mille esperienze, impara a vivere libera nel Greenwich Village, il quartiere più anticonformista e ricco di suggestioni e approda al Chelsea Hotel. Gli amori, le amicizie, le tappe della sua carriera artistica (poetessa, scrittrice, cantante rock) si rincorrono in un susseguirsi esaltante, ma segnano anche momenti di grande contrasto, gioie e sofferenze, vittorie e lutti, toccando il buio e la luce. In fondo a tutto domina la personalità di questa donna, la sua forte volontà di realizzare se stessa, la capacità di non arrendersi: è ciò che l’autrice vuol farci intendere fin dal titolo “Voglio, ora” e ogni capitolo del libro è improntato dal verbo volere.

Adriana Schepis non si sovrappone mai al suo personaggio, lo lascia parlare liberamente, entra nel suo animo con fine psicologia come aveva fatto con le figure “spregiudicate” della storia senza però mai giudicarle. Prova sincera ammirazione per i caratteri decisi e spontaneamente si mette al fianco di una persona come Patti che ha trovato nella musica rock il suo linguaggio più autentico e, dal punto di vista umano, ha molto da insegnarci. Lei che tante volte è caduta e si è rialzata, ha saputo accettare le critiche con umiltà, ha esplorato la disperazione e ne è uscita vincitrice.

Oggi, a settant’anni compiuti, Patti Smith non è ormai più solo quell’icona che ha contrassegnato fortemente le generazioni rock degli anni ’70, ma è un’artista completa, capace di comunicare a una vasta platea di persone quel che di meglio c’è dentro di lei.

 

Copertina:

 

Adriana Schepis

Patti Smith. Voglio, ora

Edizioni Imprimatur

Reggio Emilia, 2016

pp. 200, euro 16