Franca Viola, eroina moderna

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di Anna Calonico

 

Ti interessa la storia di una fanciulla che si è salvata da sola, di cui tanti parlarono e di cui oggi non si parla più? […]

Una fanciulla che si è salvata senza l’aiuto del principe azzurro, anzi, si è salvata dal principe azzurro, quando lui si è trasformato nel cattivo della vicenda?

Allora cominciamo con il parlare di cinque fanciulle: una è l’eroina che, fuori dagli schemi classici, ha mandato a quel paese il principe azzurro, e si chiama Franca; poi ci sono tre amiche: Chiara, Costanza e Dafne, per la prima volta in vacanza da sole in una spiaggia siciliana; e infine c’è Katja Centomo, l’autrice di questa storia, Franca Viola, la ragazza che disse no.

Katjia Centomo, aostana di nascita e romana d’adozione, da molto tempo dirige uno studio editoriale, Red Whale, che collabora con editori e produttori italiani, inoltre lavora per libri, fumetti e cartoni animati.

Invece Chiara, Costanza e Dafne sono le tre protagoniste di questo libro, tre liceali che passano gli ultimi giorni di vacanza da sole cercando una storia per la tesina di Chiara, una ragazza con la testa sulle spalle che deve raccontare di un’eroina adolescente. Costanza è l’aspirante studentessa di giurisprudenza, quella patita di leggi e decreti; quella che serviva a questa storia per far capire l’importanza dell’evento nell’evoluzione legislativa italiana. Dafne, invece, fa la parte della tonta: un espediente che permette all’autrice di rimarcare i punti più importanti ripetendo gli stessi concetti con altre parole.

Infine, c’è Franca Viola, una ragazza siciliana che nel 1965 aveva diciassette anni e, suo malgrado, è diventata paladina dei diritti di tutte le donne italiane. Come? Semplicemente dicendo di no.

Ha detto di no a quello che era stato il suo fidanzato: Questa è stata la prima cosa controcorrente che Franca ha fatto. È stato il momento in cui ha cominciato ad agire come nessuno aveva mai osato fare. Ha cambiato idea… (p.39) Così, con gesti minuscoli che vanno contro la gente comune, nascono gli eroi.

Inutile raccontare qui la vicenda di Franca Viola, inutile spiegare come ha cambiato la mentalità stessa dell’Italia intera: siamo qui solo per esprimerci su un romanzo per ragazzi che parla di lei, e la sua storia ci è già ben nota. Che cosa dire, allora, di questo libretto?

Come tutti quelli della collana Eroi della Einaudi Ragazzi, merita di essere letto dai nostri giovani, perché, al di là del pretesto che i vari autori decidono di scegliere, è un modo semplice, e in questo caso molto efficace, per venire a conoscenza di fatti e persone reali che, con grande coraggio e piccoli gesti, hanno compiuto qualcosa di veramente importante per la comunità, a volte a livello internazionale.

Il linguaggio è semplice e, quando si fa più complesso perché parla di vecchie e nuove leggi, l’autrice è brava a ricorrere all’aiuto di Dafne che pone mille domande e di Costanza che si emoziona e si entusiasma nel tentativo di far comprendere all’amica la potenza di quei concetti: lo stupro diventa “reato contro la persona”, non più “contro la morale”! È un fatto straordinario che merita di essere ben spiegato, dieci, cento volte, e per fortuna Dafne è un po’ tonterella e interrompe continuamente l’amica che vuole parlare, così Costanza, e anche Chiara, ci fanno pensare a come doveva essersi sentita Franca, e l’empatia si sposta anche al fratellino di lei, ai genitori, e a tutte le donne che hanno subito quello che ha sopportato lei. È un libro che può sicuramente appassionare e incuriosire, e credo siano le due cose più importanti per una lettura giovanile.

 

 

 

Katja Centomo

Franca Viola

La ragazza che disse no

Einaudi Ragazzi, 2018

  1. 144, euro 10,00