Giocare con l’Alighieri

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di Anna Calonico

 

Le pubblicazioni su Dante, in quest’anno di memoria, si sono moltiplicate anche per quanto riguarda i libri per ragazzi. Ce ne sono molti che, accompagnati da immagini colorate e più o meno spiritose, cercano di semplificare le tre cantiche della Divina Commedia.

Dico “cercano” perché da quanto ho visto nella maggior parte dei casi non sono riassunti molto ben riusciti. Certamente la materia è alquanto ardua, e renderla allo stesso tempo comprensibile e piacevole per un pubblico a volte molto giovane dev’essere un lavorone da sudare sette camicie.

Uno di questi esempi è la trilogia Dante per gioco scritta da Cinzia Bigazzi e illustrata da Valentina Canocchi, che fa parte delle Novelle della Cipolla con cui l’editore Federighi racconta i classici della letteratura.

Bisogna dire subito che le immagini, per l’Inferno, per il Purgatorio e per il Paradiso, sono decisamente simpatiche e accattivanti, ed è sorprendente come la Canocchi sia riuscita a rendere l’intensità della luce nel Paradiso. Invece i testi sono molto brevi, cosa che non affatica i giovani lettori. Come età di lettura direi che sarebbe comunque bene partire dai dodici anni per un’esperienza solitaria perché, pur essendo veramente avido di informazioni, si tratta sempre del compendio di un’opera monumentale ed estremamente complessa!

Come per tutti i riassunti, certamente la poesia ne risente parecchio: «Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole», ad esempio, viene miseramente tradotto in «Non cercare di impedire il cammino di quest’uomo, è voluto da Dio», e i versi aulici del Paradiso «Vergine madre figlia del tuo figlio, umile e alta più che creatura» si riducono a «Vergine madre tu che sei umile e misericordiosa». Una resa piuttosto triste, ma bisogna ammettere che, togliendo tutte le parti storiche e soprattutto quelle filosofiche, anche la lirica, per forza di cose, ne viene meno.

L’Inferno, naturalmente, ha avuto più spazio, mentre gli altri due volumi sono più brevi e la parte scritta è sempre più rapida man mano che ci si avvicina alla candida rosa. Tuttavia, mi ha deluso molto scoprire che anche la prima cantica è stata ridotta così tanto da non inserire alcuni personaggi: mancano, tra gli altri, Farinata degli Uberti, Ciampolo di Navarra, Guido da Montefeltro e il maestro di Dante, ser Brunetto; mentre nel Purgatorio non troviamo la presenza dolce di Pia dei Tolomei. Immagino sia stata una scelta dell’autrice, anche se non capisco bene il criterio con cui alcuni personaggi sono stati inseriti e altri tralasciati.

Insomma, questi tre lavori risultano sicuramente un riassunto alquanto semplicistico del capolavoro dantesco, ma non pensiate che sto qui a condannare il lavoro di Cinzia Bigazzi! Sono anzi lodevoli i suoi sforzi, in quanto proprio per la sua semplicità questi tre librini possono essere adatti a ragazzini delle elementari che ancora non conoscono il poeta fiorentino, e non credo proprio, quindi, che siano un male. Forse siamo troppo abituati a giudicare secondo le nostre aspettative, ma per un ragazzino di, poniamo, dodici  anni, che si appresta a leggere magari da solo un libro, l’aspettativa è quella di trovare una storia che non lo annoi e che sia facile da seguire, un qualcosa che gli lasci un buon ricordo. In questo modo, quindi, è possibile che voglia riprenderla qualche anno dopo, in un’edizione più approfondita e più seria, e visto che le possibilità non mancano, chissà che passando da una versione all’altra, via via più particolareggiata, non arrivi all’edizione integrale con il rispetto e l’ammirazione che quest’ultima merita.

 

Cinzia Bigazzi e

Valentina Canocchi

Dante per gioco

L’Inferno

Federighi, Certaldo (FI) 2007

pp.60, euro 13,00

età: da 12 anni

Cinzia Bigazzi e

Valentina Canocchi

Dante per gioco

Il Purgatorio

Federighi, Certaldo (FI) 2007

pp.60, euro 13,00

età: da 12 anni

 

 

Cinzia Bigazzi e

Valentina Canocchi

Dante per gioco

Il Paradiso

Federighi, Certaldo (FI) 2008

pp.60, euro 13,00

età: da 12 anni