IL TEMPO DEL LEONE

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di Claudio Grisancich

 

La sua carta d’identità è di tutto rispetto: in brossura plastificata di lusso, formato pressoché A4, stampato su carta Fedrigoni, di pregio per consistenza di grammatura e qualità delle tantissime immagini (423, quasi tutte a colori) che lo corredano, con uno sviluppo di 298 pagine, si offre particolarmente invitante alla lettura anche per il titolo: Il tempo del LeoneIl lungo viaggio delle Assicurazione Generali dal 1831 al terzo millennio. Edito in proprio dalle Generali, a cura di uno staff di collaboratori interni della Compagnia, il volume si avvale di un corposo e appassionante, ben documentato, intervento introduttivo di Paolo Rumiz, firma storica e d’eccellenza del quotidiano La Repubblica. Un breve testo a doppia firma di Gabriele Galateri di Genola e di Mario Greco, rispettivamente Presidente e Group Ceo di Assicurazioni Generali, apre alla lettura avvertendo che la pubblicazione, lungi dal comporre una storiografia immensa, ambisce piuttosto ”raccontare per immagini la storia, ormai quasi bi-centenaria, di uno dei maggiori gruppi assicurativi del mondo, avendo sempre presente come fondale la Grande Storia con un continuo sistema di rimandi e di interconnessioni”.

L’edizione che stiamo sfogliando data un “finito di stampare”: ottobre 2005 e riprende, ampliandole considerevolmente (un numero di pagine quasi triplicato!) la prima versione del 2002 e, successivamente in occasione dei 175 anni della Compagnia, quella del 2007 doverosamente arricchita in ragione del momento celebrativo. Ne dà notizia in premessa, dopo l’introduzione del Rumiz, una nota dei curatori riportando le parole che introducendo la prima edizione ne riassumevano la filosofia ispiratrice e che ben si attagliano alla presente edizione, meritando d’esser citate per intero: “Raccontare la storia di un’azienda vuol dire seguire il filo rosso che congiunge il progetto d’impresa concepito dai fondatori con la realtà produttiva che opera oggi nel mercato. Significa compiere un viaggio ideale, tanto più affascinante quanto maggiore è la distanza temporale che separa il punto d’arrivo dalla partenza e rende talvolta arduo riconoscere, nella pianta rigogliosa di oggi, il seme gettato un giorno lontano. Nella storia delle Assicurazioni Generali fra questi due momenti intercorrono ormai quasi 200 anni, nel corso dei quali straordinarie tensioni hanno messo alla prova la capacità della Compagnia di procedere nel suo itinerario di crescita. Per ricostruire con maggiore chiarezza le principali tappe di questo percorso non ci siamo dunque limitati a scrutare il sentiero dei fatti aziendali, ma abbiamo volto il nostro sguardo al paesaggio circostante: un ambiente mutevole, a volte ospitale, ma in altri momenti impervio se non addirittura ostile, che la Compagnia ha saputo affrontare con la sicurezza di chi conosce il terreno e ne anticipa le insidie, aggirando gli ostacoli senza perdere la rotta.”

Quando nel 1968 venni assunto alla Direzione Centrale di Trieste delle Assicurazioni Generali non potevo immaginare che dal breve se pur ”popoloso” mondo di una Trieste sobriamente dialettale di quegli anni ’60 (ma che di lì a poco sarebbero stati investiti da dirompenti ideologie) stavo per entrare in quello di un’entità economica capace da sempre – fin da quel 26 dicembre 1831 anno di fondazione delle Generali – di sentire il mondo, perché, nota acutamente Paolo Rumiz nella sua introduzione: “Le Generali sono il mondo. Ne avvertono ogni tremito come un sismografo”: a verificarne l’assunto queste quasi 300 pagine dove affascinante si snoda il racconto di una meravigliosa avventura che, iniziata a Trieste, ancora continua e ci si augura che mai si concluda.

Il prestigioso volume purtroppo non è in vendita, ma in terza di copertina si avverte che sue copie possono essere richieste a communications.publishing@generali.com

Buona lettura.

 

 

Il tempo del Leone

Il lungo viaggio delle Assicurazioni Generali

dal 1831 al terzo millennio

  1. 298 – fuori commercio