LA SCOMPARSA DI MARINO VOCCI

Marino VocciIl 12 dicembre è scomparso a Trieste Marino Vocci, uomo di cultura e amministratore pubblico, che si è adoperato con energia e umanità a stabilire collegamenti tra la cultura italiana e quella slava a Trieste come nella natia Istria.

Nato a Caldania, presso Buie d’Istria nel 1950, si trasferì in Italia con la famiglia nel 1954, ha vissuto sul Carso triestino. Di formazione cattolica, frequentò la Facoltà di Lettere e fu tra i giovani protagonisti della contestazione studentesca del 1968. Fu anche tra i fondatori del Laboratorio di Biologia Marina di Trieste, ove ha prestato la sua attività per oltre vent’anni. Ha lavorato quindi con funzioni direttive al Museo del Mare di Trieste, fino alla quiescenza. Negli anni Ottanta ha ricoperto diversi incarichi nell’amministrazione comunale di Duino Aurisina, da lui guidata come sindaco tra il 1997 e il 2002. Fondatore e per oltre dieci anni presidente del Circolo di cultura istro-veneta “Istria” è stato anche presidente del “Gruppo 85 / Skupina 85”, fondato da un gruppo di intellettuali italiani e sloveni, tra cui Fulvio Tomizza, Boris Pahor e Claudio Magris, con lo spcopo di collegare tra loro la comunità italiana e quella slovena di Trieste e dell’Istria. Fu anche anche giornalista pubblicista, collaborò al bimestrale Panorama di Fiume ed è stato autore e conduttore del programma televisivo “La barca dei sapori” di Tele Capodistria. E’ stato inoltre autore di un bel volume autobiografico, Fughe e approdi, pubblicato per i tipi del Ramo d’oro di Trieste e per quelli della Edit di Fiume.