LA STAGIONE 2024 DI CHAMBER MUSIC

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CROMATISMI 3.0

LA STAGIONE 2024 DI CHAMBER MUSIC

di Luigi Cataldi

La stagione di concerti 2024 di Chamber Music è stata presentata lo scorso 29 novembre al Teatro Miela di Trieste alla presenza della direttrice artistica Fedra Florit, della presidente Maria Luisa Vaccari, del presidente del Teatro Miela Enzo D’Antona, del presidente della commissione cultura della Regione FVG Diego Bernardis e del direttore del conservatorio Tartini di Trieste Sandro Torlontano.

Diego Bernardis ha manifestato l’interesse per le attività di Chamber music della Regione, che da quest’anno offre un finanziamento al Premio Trio di Trieste, e si è impegnato affinché in futuro riceva un sostegno anche l’attività concertistica. Maria Luisa Vaccari ha evidenziato l’importante opera di diffusione della cultura musicale, in particolare fra i giovani, dell’associazione da lei presieduta e le fruttuose collaborazioni con diverse altre istituzioni locali, come quella con il Teatro Miela, dove si tengono i concerti, e quella con il Conservatorio. Enzo D’Antona, oltre a ribadire l’importanza di tale collaborazione anche per il Miela, ha annunciato che, grazie a sovvenzioni regionali e investimenti, la sala sarà dotata di strumentazioni che permetteranno anche alle persone con deficit uditivi e visivi di seguire gli spettacoli. Stretta è pure la cooperazione con il conservatorio Tartini, soprattutto per l’altra importante iniziativa di Chamber music, il Premio Trio di Trieste, che, giunto alla sua 22a edizione, si svolgerà dal 7 all’11 settembre con la direzione di Bruno Giuranna. L’importanza per il conservatorio di questa collaborazione è stata sottolineata anche dal direttore Sandro Torlontano. Gli studenti possono assistere alle prove dei concorrenti che si svolgono in conservatorio, alcuni di loro sono chiamati a far parte della giuria sotto la guida di uno dei membri, alcuni dei quali, inoltre, tengono in conservatorio delle masterclass. Si tratta insomma di un appuntamento formativo importante per gli allievi.

Alban Berg Ensemble Wien

Di valore sono anche gli appuntamenti della stagione concertistica 2024, illustrati in dettaglio dalla direttrice artistica Federica Florit. Sono previsti 15 concerti in abbonamento, divisi in percorsi tematici. Il più corposo è intitolato “Da Vienna”, poiché propone un repertorio viennese da Haydn a Schönberg, e comprende il concerto inaugurale dell’Alban Berg Ensemble Wien (17/1), l’Armida Quartet (3/4), l’Archos Quartet, arricchito dai due corni di Marco Panella e Paolo Valeriani (8/5) e il Gringolts Quartet (27/11).

“I quintetti” comprendono due concerti, il primo del Quartetto d’Archi Noûs con il pianista Alberto Chines (20/3), l’altro di Luigi Piovano & Friends (22/5).

Alberto Chines e il Quartetto d’Archi Noûs

A Est guarda l’esibizione dell’orchestra d’archi dei Solisti di Zagabria (9/10), mentre è un viaggio in Europa tra Otto e Novecento quella dell’orchestra d’archi I Virtuosi Italiani, integrata dal violinista Teofil Milenkovich e diretta da Alberto Martini (17/4). Due appuntamenti pianistici sono dedicati il primo ai preludi di Bach e di Chopin dell’emergente Gile Bae (7/2) e il secondo alle variazioni del giovane Volodymyr Lavrynenko (23/10). Il centenario della morte di Gabriel Fauré sarà festeggiato dal Trio Debussy, gloria cameristica italiana, integrato per l’occasione dalla viola di Simone Briatore (21/2), mentre si sconfina in territorio jazzistico con il concerto del Quartetto SIXE interamente dedicato alle musiche di Claude Bolling (6/11).

I Solisti di Zagabria

Il concerto finale del Premio Trio di Trieste troverà spazio in cartellone l’11/9. Alle donne “degne di nota” è dedicata la lezione-concerto del duo pianistico Biondi-Brunialti e della musicologa Anna Maria Sollima (6/3). Per gli auguri natalizi all’Hotel Savoia è infine chiamato il Chaos String Quartet (15/12).

Il Chaos String Quartet