Narrazione della Commedia

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Con Pasquini continua il viaggio di Dante

di Francesco Carbone

 

Scesa la marea delle celebrazioni per il settecentesimo anniversario della morte di Dante, come conchiglie sulla battigia restano liberi i lettori e gli studiosi della Commedia e degli altri capolavori che Dante ci ha lasciato. Il profluvio di pubblicazioni divulgative e specialistiche, le mostre, i discorsi dei potenti, le trasmissioni tv, ecc. avranno aumentato almeno un po’ il numero dei frequentatori della selva di Dante? Il sospetto è che siano più o meno gli stessi, e che anche per questo anniversario valga quanto aveva scritto Leopardi sugli anniversari: «bella ed amabile illusione è quella per la quale i dì anniversari di un avvenimento, che per verità non ha a fare con essi più che con qualunque altro dì dell’anno, paiono avere con quello un’attinenza particolare, e che quasi un’ombra del passato risorga e ritorni sempre in quei giorni, e ci sia davanti» (Pensieri, XIII).

Comunque sia, tra i saggi che vogliono avvicinare a Dante lettori nuovi, il più utile e bello è Il viaggio di Dante di Emilio Pasquini (Carocci 2021). Pasquini è stato uno dei migliori dantisti del secondo Novecento; la sua edizione della Commedia, curata con Antonio Quaglio, è ancora tra le migliori. Uscì nel 1982 nella collana dei Grandi Libri Garzanti. nel 1987 in volume unico, nei Libri della Spiga sempre di Garzanti, collana preziosa che purtroppo non esiste più; ora resta disponibile in edizione economica. Pasquini, che sapeva tutta la Commedia a memoria, è morto alla fine del 2020 a 85 anni, mancando l’anniversario a cui avrebbe certo dato contributi importanti.

Al contrario di qualche fatuo divulgatore dell’anno scorso, Pasquini aveva una chiara coscienza di cosa potesse voler dire testimoniare Dante oggi: in una delle ultime interviste aveva dichiarato che, «se a questo mondo hanno un senso la letteratura o l’invenzione poetica, Dante rappresenta l’ultima trincea per un’umanità che non si rassegni alla brutalità consumistica della società globalizzata». Non meno di questo è la posta in gioco.

In particolare negli ultimi anni, ha raccontato la figlia Laura – ottima storica dell’arte che nell’anno dantesco ci ha proposto il bellissimo «Pigliare occhi per aver la mente» (Carocci 2021) –, Emilio Pasquini si era dedicato a due opere di ottima divulgazione: questo riassunto dei cento canti del poema e La vita di Dante (Rizzoli 2015), biografia essenziale capace di raccontare in modo chiaro quanto sappiamo della sua vita e delle sue opere.

Il viaggio di Dante è un libro perfetto che si può usare in due modi: leggere di fila i riassunti dei cento canti della Commedia proprio come un romanzo, e funziona benissimo anche per chi non avesse ancora letto il poema e sente – chi no? – il bisogno di una guida; o consultarlo per recuperare i ricordi di qualche passo su cui non si è più sicuri.

Ogni capitolo è accompagnato dalle bellissime miniature del manoscritto Holkham della Bodleian Library, copia realizzata intorno alla metà del XIV secolo, dunque in un’epoca molto vicina a Dante. Si tratta di un capolavoro che arrivò in Inghilterra perché Thomas Coke (1697-1759), futuro conte di Leicester, consigliato dal suo precettore Thomas Hobart, lo acquistò grazie alla la guida del suo precettore. Adesso è conservato nella Bodleian Library di Oxford. Per le poche immagini mancanti, sono state proposte le miniature del manoscritto Egerton 943, realizzato nello stesso periodo, ora alla British Library di Londra. L’Egerton è a sua volta un manoscritto importantissimo: «straordinario e ben noto esemplare di lusso» (L. Battaglia Ricci, Dante per immagini, Einaudi 2018), è il più antico codice superstite interamente miniato della Commedia, con oltre 250 tra miniature e disegni. Si distinguono piuttosto facilmente le figure dell’Holkham da quelle dell’Egerton, perché le prime spesso non hanno uno sfondo proprio e quasi s’intersecano in certi punti col testo, mentre le Egerton sono sempre perfettamente conchiuse e con preziosi sfondi propri.

Il libro di Pasquini era stato già pubblicato dallo stesso editore nel 2015, in un formato un po’ più grande, e quindi – soprattutto per godere della bellezza delle illustrazioni – preferibile: unica piccola menda di un’edizione per il resto impeccabile.

 

 

Emilio Pasquini

Il viaggio di Dante

Storia illustrata della «Commedia»

Carocci, 2021

  1. 312, euro 17,00