Versi da oltre l’Atlantico

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di Roberto Dedenaro

 

Ci sono personaggi, come Adriano Doronzo, che meritano un’attenzione che non sempre viene loro riservata. Un po’ fuori da una certa mainstream della cultura locale, hanno alle spalle, in realtà, una produzione consolidata negli anni, di sicuro valore. Doronzo che fa uscire in contemporanea una nuova raccolta di poesie e un nuovo Cd di canzoni, composte ed interpretate insieme ad alcuni fra i più validi musicisti del panorama triestino, non è solo un autore, è stato, è anche un organizzatore culturale. Insieme all’amico Franco Puzzo ha organizzato e diretto il Festival Trieste Poesia, la casa editrice FPE, un cinema d’Essai, il rimpianto “Alcione” di via Madonizza, e chi non se lo ricorda, chiuso circa da più di dieci. Ma lui è anche un uomo di sport che ha organizzato partite di calcio e tornei, squadre, insomma tante cose che adesso me ne sarò dimenticato sicuramente qualcuna. Ha una sua visione di vita, che possiamo condividere o meno, ma rispettare sicuramente sì; dirige una collana di studi esoterici “I Puri”, di Rudolf Steiner ha parlato a lungo in uno dei più riusciti suoi lavori musicali, La Rosa di Rudolf.

Tutte queste introduzioni, o questa lunga introduzione per dire che ora, appunto, è uscito un suo nuovo libro che si intitola Diari di Canoa Quebrada, uscito, per i tipi di 722 o setteventidue, nuova casa editrice triestina dietro al quale, ancora una volta, c’è il nostro buon Adriano. I Diari sono una raccolta di poesie, la quarta raccolta di poesie di Doronzo, che raccoglie più di una ventina di brevi liriche, scritte durante un soggiorno nella località brasiliana di Canoa Quebrada, posta sulla costa nord del paese, famosa un tempo per raccogliere hippie ed europei in cerca di nuove esperienze di vita. Le liriche di Doronzo sono istantanee di personaggi e luoghi, di stati d’animo, di riflessioni di un uomo che giunto nel pieno della sua maturità sente il bisogno, o si trova costretto a mettersi ancora in gioco e ripartire. L’autore crea dei quadretti simbolico-impressionistici, se esiste una simile espressione, come in un piccolo diario esistenzialistico. C’è il musicista di strada, c’è la donna che passa, ci sono  amici triestini di un tempo rivisti dopo molti anni, come «Biofa: […]e ti rivedo ora come allora/ con i  tuoi corti pantaloncini/ tirati su sopra l’ombelico/ attendere in una assolata mattina/ il prete che portava i palloni/…»; c’è stato un momento nella nostra adolescenza in cui sembrava molto cool invertire le sillabe delle parole e Fabio diventava Biofa, lo dico per i lettori non locali. In queste liriche più intime e riconoscibili Doronzo sembra allontanarsi da simbolismo a cui attinge in altre occasioni: «il tuo valoroso ventre/ ha raccolto lucertole impazzite/…umidi riflessi attutiti/ da specchi convessi/ falcidiati da aghi plasmati…». Va da sé che, senza per questo creare categorie troppo rigide, io preferisca Doronzo quando si libera, almeno un po’, da quello che sembra essere il suo bagaglio, esoterico, di riferimento e lascia scorrere una vena artistica che in lui c’è davvero.

Accanto al Doronzo scrittore c’è anche quello cantautorale, legatissimo a quella che è stata e in parte lo è ancora, la grande vitalità della stagione della canzone d’autore italiana: De André, Guccini, De Gregori e potremmo continuare. Attenzione, sicuramente questi sono punti di riferimento, ma ciò non vuol dire che non vi sia personalità e originalità nelle canzoni di Doronzo. Chi comperava, durante la sua prima presentazione il libro, riceveva in regalo il Cd,  intitolato Settecanzoni, scaricabile e  ascoltabile comunque pescando il link sul sito di adrianodoronzo.it e si potrà così rendere conto in prima persona: motivi originali e arrangiamenti raffinati, eseguiti con sicurezza, ospiti Irene Brigitte, talentuosa cantautrice che vive fra il Portogallo e Trieste e Sergio Sdraule, amico da sempre. Insomma, non vi ho detto tutto di Adriano Doronzo, ma qualcosa forse sì, magari il resto alla prossima volta.

 

 

Adriano Doronzo

Diari di Canoa Quebrada

Setteventidue edizioni, Trieste 2023

  1. 34, euro 12,00